La cultura dell’antico Egitto è senza dubbio una delle più affascinanti. Tutti conosciamo le maestose piramidi, i faraoni con i loro paramenti regali e le misteriose divinità dalla testa di falco, di uccello o di mucca, e spesso vediamo i simboli che erano propri di questa tradizione su tatuaggi, monili o magliette… Ma sappiamo davvero cosa significano questi antichi e potenti simboli?
In questo articolo scopriremo le origini dei più importanti.
In occasione della festa della mamma, vorrei raccontarvi le storie di donne e dee coraggiose, che sfidarono qualsiasi ostacolo pur di proteggere i loro amati figlioletti.
I miti a cui attingerò hanno origine in luoghi e tempi molto lontani tra loro: l’Egitto, l’India, la Grecia e l’Irlanda, e questo non può che confermare il fatto che l’amore materno sia in grado di andare oltre il tempo e lo spazio.
Iside è una delle dee madri più importanti nel mondo egizio, anche se ha una storia molto tormentata. Il perfido Seth uccise suo marito Osiride, facendolo letteralmente a pezzi, e la dea li andò a cercare uno a uno, riuscendo a rimetterli assieme per il tempo utile a generare al defunto faraone un figlio: Horus.
Quando il piccolo erede al trono d’Egitto vide la luce, l’usurpatore Seth cercò in ogni modo di trovarlo e toglierlo di mezzo, perciò Iside dovette fuggire tra la gente comune, partorendo nascosta tra i giunchi e chiedendo ospitalità agli abitanti egiziani.
Da oggi la collana Meet Myths si arricchisce di una nuova perla, con un libro dedicato alla misteriosa e affascinante mitologia egizia.
Il regno delle piramidi, governato da faraoni che si ritenevano incarnazioni divine, dove venivano venerati dèi dalla controversa testa zoomorfa, ha da sempre attratto la curiosità di studiosi e appassionati, che hanno cercato di interpretarne i miti. (altro…)
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